La Gloriosa Rivoluzione; Il trionfo del Parlamento contro la monarchia assoluta

La Gloriosa Rivoluzione; Il trionfo del Parlamento contro la monarchia assoluta

Nel panorama vivace e spesso tumultuoso della storia britannica, un evento si staglia con particolare chiarezza: la Gloriosa Rivoluzione. Si tratta di un momento cruciale che ha segnato un punto di svolta epocale nell’evoluzione politica dell’Inghilterra, ponendo fine al regno assoluto dei Stuart e aprendo la strada alla monarchia costituzionale.

Per comprendere appieno il peso di questo evento, è necessario tornare indietro nel tempo, ai primi anni del XVII secolo. Giacomo II, re d’Inghilterra, Irlanda e Scozia, si trovava a fronteggiare una crescente opposizione da parte del Parlamento e della popolazione. La sua politica filo-cattolica, considerata una minaccia per la fede anglicana dominante, aveva acceso forti tensioni religiose. Inoltre, il suo tentativo di imporre un governo assoluto, con limitati poteri al Parlamento, alimentò il malcontento tra le élite politiche inglesi.

Nel 1688, sette nobili protestanti, guidati dal conte di Danby, decisero di intervenire per deporre Giacomo II. Invitando Guglielmo III d’Orange, principe consorte di Maria Stuart, figlia di Giacomo I e sorellastra del re deposto, a invadere l’Inghilterra, si aprirono le porte ad una rivoluzione senza spargimento di sangue. L’esercito di Guglielmo sbarcò a Torbay il 5 novembre, mentre Giacomo II, abbandonato dai suoi sostenitori, fuggì in Francia.

La Gloriosa Rivoluzione fu un evento fondamentale per diversi motivi:

  • Instaurazione della Monarchia Costituzionale: La deposizione di Giacomo II e l’ascesa al trono di Guglielmo III e Maria II sancirono la fine dell’assolutismo monarchico. Il Parlamento ottenne un potere significativamente maggiore, limitando le prerogative del re. Questo segnò l’inizio di una nuova era in cui il sovrano governava con il consenso della rappresentanza nazionale.
  • Bill of Rights (1689): Dopo la Gloriosa Rivoluzione, il Parlamento promulgò il Bill of Rights, un documento fondamentale che sanciva i diritti e le libertà dei cittadini inglesi. Tra queste, si ricordano il diritto di petizione, la libertà di parola in parlamento, l’abolizione delle pene crudeli e insolite, e il principio del consenso parlamentare per le tasse e per le leggi.
  • Influenza su altre rivoluzioni: La Gloriosa Rivoluzione ebbe un impatto profondo sulla storia europea e mondiale. I suoi principi ispirarono altre rivoluzioni liberali, come quella americana del 1776, contribuendo alla diffusione dell’idea di governo costituzionale e dei diritti individuali.

Edward Hyde, conte di Clarendon, fu una figura chiave durante questo periodo turbolento. Nativo di Londra nel 1609, Hyde era un uomo politico saggio e pragmatico che servì sia Giacomo I che Carlo I. Dopo la Guerra Civile inglese, si schierò con i realisti, ma si ritirò dalla vita politica durante il Protectorato di Oliver Cromwell.

Con il ritorno della monarchia nel 1660, Hyde fu nominato Lord Cancelliere e Consigliere Privato del re Carlo II. In questa veste, ebbe un ruolo fondamentale nella redazione dell’Atto di Indennità e Dimenticamento, che concedeva l’amnistia a coloro che avevano partecipato alla Guerra Civile contro la Corona.

Hyde rimase uno stretto collaboratore del re fino al 1667, quando si dimise dalla carica di Lord Cancelliere a causa di contrasti politici. Tuttavia, continuò ad essere un influente membro del Parlamento e contribuì alla stesura della “Declaratioon of Indulgence”, una proclamazione reale che mirava a concedere maggiore tolleranza religiosa ai cattolici inglesi.

L’opera più celebre di Hyde è “History of the Rebellion and Civil Wars in England” (Storia della ribellione e delle guerre civili in Inghilterra), un’analisi dettagliata degli eventi che portarono alla Guerra Civile inglese. Pubblicato postumo nel 1704, il suo lavoro è considerato una fonte autorevole per la comprensione di questo periodo cruciale della storia inglese.

La Gloriosa Rivoluzione fu un evento complesso e ricco di sfumature, che trasformò radicalmente la struttura politica dell’Inghilterra. Le conseguenze di questa rivoluzione si fanno sentire ancora oggi, influenzando i principi di governo democratico e la difesa dei diritti individuali in tutto il mondo.